Sestiere di Dorsoduro

Il ponte dell'Accademia


Il ponte dell'Accademia è il più meridionale dei quattro ponti di Venezia che attraversano il Canal Grande e unisce i Sestieri di San Marco e Dorsoduro: collega San Vidal all'ex Chiesa di Santa Maria della Carità. Nel 1852 l'ingegnere austriaco Alfred Neville propose un ponte di una sola travata orizzontale di 50 m di luce. Questo ponte, chiamato Ponte della Carità, venne subito realizzato e aperto al pubblico, a pedaggio, il 20 novembre 1854. Il nome derivava dal vicino complesso della Carità che comprende Convento, Chiesa di Santa Maria della Carità e Scuola Grande della Carità. Questi edifici, sconsacrati e in disuso, sono diventati poi sede dell’Accademia di belle arti di Venezia e attualmente ospitano le Gallerie dell'Accademia. Lo stesso Neville realizzò un'analoga struttura davanti alla stazione ferroviaria. Queste strutture non furono ben accette dai veneziani, perché lo stile marcatamente "industriale" strideva nel contesto dell'architettura cittadina; la loro altezza di soli 4 metri creava inoltre difficoltà al passaggio delle imbarcazioni. Il ponte iniziò dopo alcuni anni a presentare problemi statici e nel periodo fascista presentava ormai preoccupanti segni di deperimento e corrosione. Nell'attesa della costruzione di un nuovo ponte in pietra, per il quale era stato indetto un concorso, venne costruito in soli 37 giorni un ponte provvisorio in legno progettato da Eugenio Miozzi, che venne aperto al pubblico il 15 febbraio 1933 e che, vista la sua solidità, non è stato più sostituito. Il legno del ponte ha avuto bisogno tuttavia di una manutenzione continua e costosa, e nel 1986 è stata necessaria la totale sostituzione degli elementi in legno, con l'inserimento di archi metallici in grado di reggere meglio la struttura. Dal ponte dell'Accademia si gode di una delle vedute più suggestive del Canal Grande.





































direzione Campo San Vidal

direzione Campo de la carita' verso Zattere

direzione Rio Tera' Antonio Foscarini verso Zattere