Sestiere di Cannaregio

Palazzo Vendramin Calergi


Situato sul Canal Grande, il palazzo e' un esempio tipico d'architettura veneziana rinascimentale. I committenti erano stati i Loredan che avevano fatto incidere sul basamento della facciata l'iscrizione "Non nobis" tratta dai versetti mediani del Salmo 113 ( Antica Vulgata) o dell' "incipit" del Salmo 115 (secondo la numerazione ebraica) della Bibbia, e gia' ripresa dai Cavalieri Templari: "Non nobis Domine, non nobis, sed nomini Tuo da gloriam" (non a noi Signore, non a noi, ma dal Tuo nome da' gloria). I templari erano dei monaci guerrieri che dovevano proteggere i pellegrini che si recavano in Terra Santa. Nati poverissimi, in pochi anni si erano talmente arricchiti da essere concupiti da Re come Filippo il Bello (re di Francia). Una leggenda dice che i Templari arrivarono a Venezia con un grosso tesoro che venne sotterrato a San Giorgio in Alga. Avevano un "ospedale" vicino a San Giorgio degli Schiavoni dove fino a pochi anni fa c'era il laboratorio della Croce di Malta e un'altro dove adesso c'e' l'Albergo Luna Baglioni in calle Vallaresso. Dopo vari passaggi di proprieta' il palazzo pervenne ai Calergi per matrimonio con i Vendramin, da cui la doppia denominazione. Nel 1882 il piano ammezzato dell'Ala Bianca ospito' il musicista Richard Wagner che qui lavoro' alla partitura del "Parsifal" fino alla sua morte, avvenuta proprio all'interno di queste avite mura (nel 1883). Per ricordare il grande compositore tedesco, nella cinta esterna del giardino prospiciente il Canal Grande e' murata un'iscrizione di Gabriele d'Annunzio con il ritratto del maestro, opera di Ettore Cadorin. Dal 1959 Ca' Vendramin Calergi e' sede del Casino' Municipale di Venezia.













direzione Canal Grande