Isola di Torcello

L'isola di Torcello e' quasi completamente disabitata, non e' toccata da un frequente transito di vaporetti ed e' in una posizione molto marginale rispetto a Venezia. Vi si arriva dopo aver fatto sosta a Burano e si viene subito avvolti da una atmosfera di immoto silenzio. Fu una delle prime isole della laguna veneta ad essere abitate dalle popolazioni di Altino che fuggivano dalle invasioni barbariche, dal V al IX secolo divenne un importante centro urbano con chiese, monasteri, una fiorente industria di lana, produzione di sale e un governo proprio con il raggiungimento di un alto livello di vita sociale e artistica. L'impaludamento della laguna circostante e la necessità di un rifugio più sicuro spinsero gli abitanti dell'isola ad abbandonare Torcello per rifugiarsi a Rivoaltum che era diventata capitale della sede ducale. Per secoli Torcello venne abbandonata e spogliata di marmo e mattoni che furono usati per le nuove costruzioni a Venezia. Rimase un ambiente malsano e malarico fino alla seconda metà dell'Ottocento quando si iniziò a bonificare la laguna. Nel corso dei secoli sono rimaste indenni le due principali architetture del suo antico centro: la Cattedrale e la Chiesa di Santa Fosca. La cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta, e fondata circa nel 639 e' tra le più antiche costruzioni veneto-bizantine rimaste nella laguna. Di stile romanico ha conosciuto numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli conservando al suo interno, tra l'altro, marmi policromi e stupendi mosaici di arte bizantina. Sono da notare le grandi imposte di pietra, su cardini anch'essi in pietra, che riparano le finestre del fianco. Poco distante si trova il campanile dell'XI secolo a base quadrata e inconfondibile nel paesaggio lagunare.



















































ritorna a schema generale

direzione Murano

direzione Burano