Isola di San Michele

L'Isola di San Michele è posta tra Venezia e Murano nella laguna nord. Dal 1807, ospita il cimitero monumentale di Venezia e tanti personaggi illustri vi sono sepolti. È in realtà formata da due isole, San Michele e San Cristoforo della Pace, unite interrando nel 1829 uno stretto canale per permetterne l'ampliamento. San Michele, che trae il nome dalla chiesa originaria del X secolo dedicata all'arcangelo, fu detta in passato Cavana de Muran in quanto fungeva da ricovero per le imbarcazioni di quest'isola. Nel 1212 vi si installarono i Camaldolesi che vi riunirono una biblioteca ricca di 180.000 volumi e 36.000 codici manoscritti. Con le soppressioni napoleoniche, il monastero divenne un carcere politico (vi passarono, tra gli altri, Silvio Pellico e Pietro Maroncelli), quindi, dopo il breve insediamento, a partire dal 1829, dei Francescani, divenne parte integrante del cimitero di San Cristoforo quando venne unita a quest'ultima. Vi sorge tutt'ora la nota chiesa di San Michele in Isola, realizzata su progetto dell'architetto Mauro Codussi a partire dal 1469 e considerata la prima chiesa rinascimentale di Venezia. L'isola di San Cristoforo della Pace, invece, fu utilizzata in origine per istallarvi un mulino a vento (XIV secolo), ma in seguito ospitò un ospizio femminile e quindi un convento di Brigidini, a cui successero gli Agostiniani. Conserva oggi la piccola chiesa di San Cristoforo, oggi inglobata nel cimitero.

































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